Ultimo Aggiornamento: 30 Settembre 2019
Numero volumi : 16
D.P.7 è uno dei quattro mensili (insieme ad Iron Man, Nuovi Mutanti, e The‘Nam) con cui la Play Press, dopo le prime esperienze con Transformers e G.I.Joe, riportava prepotentemente la Marvel in Italia.
La testata però presentava non solo personaggi sconosciuti, ma addirittura neanche del Marvel Universe. D.P.7 era infatti una testata del cosiddetto New Universe, una nuova linea lanciata dall’allora editor in chief Jim Shooter, consistente in otto collane ambientate in un nuovo universo molto simile al nostro in cui i supereroi non esistevano fino al cosiddetto Evento Bianco. La linea fallì nel giro di tre anni e così anche D.P.7 chiuse i battenti. I comprimari erano a dir poco inquietanti: storie tratte da Marvel Comics Presents già iniziate (su Iron Man), con brutti disegni (Milgrom su tutti), e con personaggi assurdi (El Aguila e Wheels). Grazie a Dio dal numero 6 arrivò la retrospettiva di Iron Man, ma anche questo non era un comprimario all’altezza, perchè si aveva la sensazione di essere entrati a metà spettacolo in quanto trame e personaggi erano già presenti da molto tempo. L’unica nota positiva sta nel fatto che la Play Press non solo rimpiazzava una testata chiusa con una nuova, ma quasi mai limbizzava i serial. Così sia D.P.7 che Iron Man, dopo la chiusura della collana con il 16, continuarono la loro corsa sul nuovo mensile Namor.
D.P.7 è uno dei quattro mensili (insieme ad Iron Man, Nuovi Mutanti, e The‘Nam) con cui la Play Press, dopo le prime esperienze con Transformers e G.I.Joe, riportava prepotentemente la Marvel in Italia.
La testata però presentava non solo personaggi sconosciuti, ma addirittura neanche del Marvel Universe. D.P.7 era infatti una testata del cosiddetto New Universe, una nuova linea lanciata dall’allora editor in chief Jim Shooter, consistente in otto collane ambientate in un nuovo universo molto simile al nostro in cui i supereroi non esistevano fino al cosiddetto Evento Bianco. La linea fallì nel giro di tre anni e così anche D.P.7 chiuse i battenti. I comprimari erano a dir poco inquietanti: storie tratte da Marvel Comics Presents già iniziate (su Iron Man), con brutti disegni (Milgrom su tutti), e con personaggi assurdi (El Aguila e Wheels). Grazie a Dio dal numero 6 arrivò la retrospettiva di Iron Man, ma anche questo non era un comprimario all’altezza, perchè si aveva la sensazione di essere entrati a metà spettacolo in quanto trame e personaggi erano già presenti da molto tempo. L’unica nota positiva sta nel fatto che la Play Press non solo rimpiazzava una testata chiusa con una nuova, ma quasi mai limbizzava i serial. Così sia D.P.7 che Iron Man, dopo la chiusura della collana con il 16, continuarono la loro corsa sul nuovo mensile Namor.
Anno 2019
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