lunedì 11 dicembre 2017

Black Jack (Arretrati)


Ultimo Aggiornamento: 11 Dicembre 2017

Black Jack è un shounen manga scritto da Osamu Tezuka per la Kodansha, mentre in Italia la pubblicazione è stata a cura della Hazard Edizioni.

Il manga racconta la storia di un medico giapponese senza licenza di nome Black Jack, abilissimo maestro della chirurgia ma anche cinico, avido e, a tratti, spietato. Un personaggio non sempre positivo che catalizza l'attenzione dei lettori grazie alla propria attenzione verso i valori alla base della medicina, il rispetto per la vita e l'avversione per i corrotti di questo mondo. La narrazione si svolge in massima parte per episodi autoconclusivi normalmente scollegati. Solo di rado è possibile cogliere le tracce di alcune sottotrame che disegnano nel tempo i dettagli del personaggio principale e dei (pochissimi) comprimari.
Non è presente una trama di fondo e, ancora più interessante, non c'è nemmeno un'evoluzione nel protagonista. Lo sviluppo del personaggio si basa sulla scoperta del carattere e delle motivazioni del protagonista, abilissimo chirurgo anche nel campo della plastica, ma con il proprio volto sfigurato da cicatrici.
Si può dire che Tezuka abbia usato questo manga per sensibilizzare i suoi lettori ad alcuni problemi della società moderna.

L'autore (forte della propria conoscenza del campo medico) non si è risparmiato alcun dettaglio in campo medico, e le tavole che mostrano operazioni in corso sono fedeli riproduzioni di una realtà che spesso i nostri occhi di profani evitano con attenzione. Per lo stesso motivo, i dialoghi sono spesso punteggiati di terminologia specialistica che però si impara presto a conoscere.
Non manca poi una certa predilezione per alcuni aspetti fantascientifici della medicina, campo che l'autore aveva già avuto modo di esplorare con altre opere. Da questo punto di vista è interessante notare come l'autore faccia spesso eseguire al suo protagonista operazioni impossibili da eseguire nel 1973, alcune delle quali oggi stanno diventando una realtà.

Il disegno è semplice, aggraziato ed efficace, e non si discosta di una virgola dallo stile di Tezuka più classico.

Anno 2017


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