Ultimo Aggiornamento: 17 Luglio 2017
Prima di assumere la fisionomia che tutti noi oggi conosciamo, Fumo di China è passata attraverso altre incarnazioni editoriali: nata come Bollettino del Club Giovani Amici del Fumetto (9 numeri, 1978-80), si è poi evoluta in fanzine e prozine che proseguiva la numerazione (19 numeri, 1980-88), quindi in un trimestrale in fumetteria con doppia numerazione (8 numeri, 1988-89) e infine nell'attuale rivista da edicola.
Fin dal 1984 alla rivista si sono affiancati libri di critica, dal 1995 anche l'Annuario del Fumetto e dal 2001 albi inediti a fumetti (quasi sempre in coincidenza agli incontri con gli autori nella mostra mercato di Riminicomix durante il festival Cartoon Club ogni luglio).
Fin dal 1984 alla rivista si sono affiancati libri di critica, dal 1995 anche l'Annuario del Fumetto e dal 2001 albi inediti a fumetti (quasi sempre in coincidenza agli incontri con gli autori nella mostra mercato di Riminicomix durante il festival Cartoon Club ogni luglio).